La cronaca del 44° convegno nazionale delle Caritas diocesane a Grado, sul tema dei “confini”

Lunedì 8 aprile

Al via questo pomeriggio presso l’auditorium del Centro Congressi di Grado (GO) il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dal titolo “Confini, zone di contatto, non di separazione”.

Presenti oltre 600 delegati, rappresentanti delle 218 Caritas diocesane di tutta Italia, che fino a giovedì 11 aprile, rifletteranno insieme sul tema del “confine”, il collegamento tra centro e periferia che può essere luogo di incontro e di annuncio o luogo di distanza a confinamento.

A portare i saluti delle Istituzioni, dopo la lettura delle parole del presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il commissario del Comune di Grado Augusto Viola, che ha ricordato la vocazione di Grado ad essere “terra di passaggio” più che un confine.

Per mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia e presidente della Conferenza episcopale del Triveneto, che ha celebrato la liturgia di apertura “la Chiesa è immersa in una dinamica d’amore concreto e senza confini. E nella nostra società è chiamata sempre più a mostrare e indicare che c’è sì la giustizia ma c’è anche la carità – le due dimensioni non vanno confuse ma vanno tenute insieme – e che la vita dell’uomo non può essere ridotta ad una concezione materialista o spiritualista che, di fatto, porterebbero a ridimensionare o umiliare la dignità dell’uomo stesso”.

Nei successivi interventi padre Luciano Larivera s.j. (direttore del Centro culturale Veritas di Trieste) ha sottolineato le tante frontiere (fisiche, geografiche, sociali, virtuali…) che esistono e di come possano esse essere unite e superate allo stesso tempo, mentre don Matteo Pasinato (direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Venezia) ha insistito sulla “sfida cristiana di collegare il confine, attraverso la comunione, evitando la tentazione dell’invasione e della chiusura o separazione”.

Domani seconda giornata del Convegno, che oltre ad avere un approfondimento sulle tematiche europee, con l’intervento tra gli altri del Presidente di Caritas Europa, mons. Michael Landau, vedrà anche una visita alle città di Gorizia e Nova Gorica.

“Domani pomeriggio – ha ricordato il Presidente di Caritas Italiana, mons. Carlo Roberto Maria Redaelli – passeremo un confine, ormai superato dalla storia e che non c’è mai stato fino al Novecento, che divide le due città Gorizia e Nova Gorica, due realtà che l’anno prossimo saranno insieme capitale europea della cultura. Un evento che per il solo fatto di essere stato pensato come possibile è già per noi una grazia. Comprendete quindi che parlare di confini come zone di contatto e non di separazione per noi che abitiamo e viviamo qui non è una questione di principio o di studio, ma è qualcosa che tocca la nostra carne, il nostro cuore e la nostra mente. È per noi un tema necessario”.

I momenti assembleari del Convegno saranno trasmessi in diretta web tramite il canale YouTube di Caritas Italiana, con aggiornamenti tramite i social tramite l’hashtag #ConvegnoCaritas2024.

Pubblicato in News e Comunicazioni.